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[color=darkred]Brutta notizia[/color]
Sulla mailing del DBA è giunta notizia che il comune di Crema non sovvenzionerà più Dadi.com che quindi sparirebbe.
Possibile che il nostro hobby sia diventato così negletto?
Possibile che il nostro hobby sia diventato così negletto?
si è cosi' negletto, da noi solo pizza, calcio, palestra, shopping vari e grandi fratelli/amici, e vai di happy hour
nemmeno a scuola la storia interessa piu, per non parlare di quella militare, e l'ignoranza dilaga, dilaga e dilaga
al di la' dei costi, persino nelle famiglie c'e' ostilità e cattiva comprensione per una due giorni di svago da concedere almeno una volta al mese per far si che uno possa coltivare la sua passione..... perche', mi chiedo....di sicuro se ci fosse da fare un viaggetto di due giorni in qualche outlet village a vedere noiosissime vetrine tali e quali quelle che ci sono a casa tua, allora andrebbe bene di sicuro. E' UN'INGIUSTIZIA!!!
Calimero




Calimero
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Re: [color=darkred]Brutta notizia[/color]
parlato con lorenzo quando è venuto a romaenzomegale wrote:Sulla mailing del DBA è giunta notizia che il comune di Crema non sovvenzionerà più Dadi.com che quindi sparirebbe.
Possibile che il nostro hobby sia diventato così negletto?
mi diceva che c'era la possibilità che saltasse dadi.com
è un vero peccato che la manifestazione piu importante d'italia sul wargame sia annullata cosi

speriamo fino all'ultimo le cose cambino....ma con questa politia la vedo dura
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Niente di nuovo
Non posso dire che me lo aspettavo, ma comunque non è una notizia che mi sorprenda più di tanto. Il vero problema del wargame, a livello di manifestazioni, è che non è mai uscito dallo stretto giro degli appassionati. Rimanendo circoscritto ai soli interessati, il risultato è: niente indotto e pochissimi soldi che girano. A questo poi si sommano le difficoltà in famiglia perché quando un evento è limitato ad una sola metà del cielo, è evidente che si creano degli attriti.
La soluzione per uscire dall'angolo esiste: numero di tornei limitato con eventi di contorno organizzati che permettano l'intrattenimento di tutta la famiglia e diventino occasioni per fare una piccola vacanza con la famiglia. Se si organizza un torneo in una zona termale, in periodo fuori stagione in modo da poter ottenere delle convenzioni a buon mercato, allora vedrete che qualche cosa cambia. Certo, sicuro la spesa
però fate due conti: se per farsi perdonare che si è passati un weekend da soli fuori città a giocare a soldatini, poi tocca portare la famiglia a fare una piccola gita, non varrebbe la pena di trasformare direttamente il torneo di wargame in una gita?
Noi ci stiamo provando, un passo alla volta. Per quest'anno ad Anzola stiamo pensando di provare alcune soluzioni per cercare di spezzare l'isolamento dei giocatori, ma non è facile.
La soluzione per uscire dall'angolo esiste: numero di tornei limitato con eventi di contorno organizzati che permettano l'intrattenimento di tutta la famiglia e diventino occasioni per fare una piccola vacanza con la famiglia. Se si organizza un torneo in una zona termale, in periodo fuori stagione in modo da poter ottenere delle convenzioni a buon mercato, allora vedrete che qualche cosa cambia. Certo, sicuro la spesa

Noi ci stiamo provando, un passo alla volta. Per quest'anno ad Anzola stiamo pensando di provare alcune soluzioni per cercare di spezzare l'isolamento dei giocatori, ma non è facile.
Mario Vitale
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Re: Niente di nuovo
tutto giusto quello che dici una sola considerazione
chi organizza tornei come me a Roma Nn lo fa x lavoro ma nel poco tempo libero il torneo di Fog che abbiamo organizzato seppur in piccolo ha comportato un dispendio di energie e risorse nn indifferenti. Organizzare una manifestazione in grande con tornei ed eventi è qualcosa di molto più difficile ed il buon Lorenzo può comfermarcelo, nonostante la buona volontà nn basta quella.... Devi preoccuparti di un posto capiente facilmente raggiungibile, gli alberghi , invitare espositori ecc se a tutto questo poi vuoi aggiungerci terme e quant altro la cosa diventa ancora più complicata ed a parte Lorenzo penso siano pochissime le persone che possono permettersi di organizzare eventi del genere ...
Un rima cosa: ma voi la conoscevate crema? Chi ci sarebbe andato se Nn fosse stato x dadi & piombo? Nn penso proprio che la manifestaIone dadi e piombo nn porti soldi a crema anzi come confermato da sartori l indotto c'è e Nn è neanche poco.
Saluti
ps se fate evento come crema dovunque sia io vengo
chi organizza tornei come me a Roma Nn lo fa x lavoro ma nel poco tempo libero il torneo di Fog che abbiamo organizzato seppur in piccolo ha comportato un dispendio di energie e risorse nn indifferenti. Organizzare una manifestazione in grande con tornei ed eventi è qualcosa di molto più difficile ed il buon Lorenzo può comfermarcelo, nonostante la buona volontà nn basta quella.... Devi preoccuparti di un posto capiente facilmente raggiungibile, gli alberghi , invitare espositori ecc se a tutto questo poi vuoi aggiungerci terme e quant altro la cosa diventa ancora più complicata ed a parte Lorenzo penso siano pochissime le persone che possono permettersi di organizzare eventi del genere ...
Un rima cosa: ma voi la conoscevate crema? Chi ci sarebbe andato se Nn fosse stato x dadi & piombo? Nn penso proprio che la manifestaIone dadi e piombo nn porti soldi a crema anzi come confermato da sartori l indotto c'è e Nn è neanche poco.
Saluti
ps se fate evento come crema dovunque sia io vengo

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Dadi.Com è irripetibile
Concordo con te, infatti noi a Bologna abbiamo avuto l'idea di provare qualcosa di diverso dal solito torneo (ma attenzione, non è ancora detto che riesca... purtroppo la sola volontà non basta) perché ho conosciuto degli amici che si occupano per lavoro di organizzare eventi attraverso dei contenitori associativi specifici (che in soldoni vuol dire esenzioni fiscali, perché altrimenti non si andrebbe da nessuna parte) i quali sono anche appassionati di wargame e quindi sono pronti a metterci dell'iniziativa a fondo perduto per provare di dare al wargame una dimensione di maggior spessore. Avete notato che in giro ci sono hobby del niente assoluto, cioè privi di una storia e nella stragrande maggioranza dei casi anche di un senso, che però hanno successo perché coinvolgono il tempo libero delle famiglie (ok, non nascondiamoci dietro un dito... nella maggioranza dei casi sono delle boiate pazzesche fatte apposta per interessare le signore che poi si tirano dietro famiglie mugugnanti... ma si sa, se ti metti contro la tua signora poi sono mazzate
). L'importante per riuscire a fare altrettanto è trovare dei partner per non fare tutto il lavoro da soli. Infatti tu hai sicuramente ragione quando dici che, per uno che ha già un proprio lavoro, organizzare un torneo è già uno sforzo non indifferente. Il segreto sta nel trovare alleati che si occupino loro del contorno (ovviamente devono avere il loro ritorno) in modo tale da non impazzire. Per esempio, nell'ottica di organizzare un torneo di wargame, bisognerebbe trovare un sito in cui i gestori abbiano già un loro pacchetto da proporre, in modo tale che tu ti occupi solo del torneo, mentre al contorno ci pensa chi poi se lo gestisce. In questo modo ti liberi anche del problema alberghi, catering, ecc. Pensa ad esempio se un torneo invece di organizzarlo in uno spazio comunale, dove hai solo la sala nuda e cruda, lo tieni in un agriturismo, dove vai ad individuare un periodo per loro morto ed assieme a loro vai a definire un pacchetto per un week end: a questo punto tu ti liberi da tutti i problemi organizzativi (ristorazione, eventi paralleli, posti letto) e devi solo preoccuparti di fare trovare ai giocatori i tavoli della dimensione giusta, mentre a tutto il resto ci pensano i gestori dell'agriturismo. Se un'idea di questo tipo la metti in piedi con il contenitore associativo corretto, puoi riuscire ad offrire un week end con un costo a persona inferiore a € 200, che diventando occasione di vacanza, non solo di gioco, è sicuramente ragionevole (intendo dire, se per quella cifra ci metti dormire e pasti, più attività ricreative per mogli e figli, credo che converrai ne valga la pena... pensa cosa spendono certe famiglie per andare qualche giorno a Disneyland Paris!)
Venendo a Crema, sono assolutamente d'accordo sul fatto che Dadi.Com portasse molto denaro alla città. E' più o meno lo stesso motivo per cui noi organizziamo il torneo ad Anzola e non a Bologna: un evento come quello che abbiamo pensato a Bologna passerebbe del tutto inosservato, mentre ad Anzola può diventare un'attrazione per la comunità, che di eventi mondani ne vede ben pochi. Con l'occasione approfitto anche per dirvi che c'è un progetto a Bologna, molto a lungo termine però (non credo si potrà vederne il coronamento prima di un paio d'anni) per organizzare un evento a Bologna molto importante che abbia come argomento il soldatino. Si sta muovendo, finalmente, il Museo del Soldatino ed io ed Andrea Frascari (come rappresentanti dell'Associazione Fossalta) abbiamo fatto un incontro qualche settimana fa con la direzione del museo (che poi sono amici di vecchia data) ed abbiamo gettato le basi per un'iniziativa comune. Questa potrebbe essere una manifestazione del livello di Dadi.Com, ma è ancora presto per dirlo.

Venendo a Crema, sono assolutamente d'accordo sul fatto che Dadi.Com portasse molto denaro alla città. E' più o meno lo stesso motivo per cui noi organizziamo il torneo ad Anzola e non a Bologna: un evento come quello che abbiamo pensato a Bologna passerebbe del tutto inosservato, mentre ad Anzola può diventare un'attrazione per la comunità, che di eventi mondani ne vede ben pochi. Con l'occasione approfitto anche per dirvi che c'è un progetto a Bologna, molto a lungo termine però (non credo si potrà vederne il coronamento prima di un paio d'anni) per organizzare un evento a Bologna molto importante che abbia come argomento il soldatino. Si sta muovendo, finalmente, il Museo del Soldatino ed io ed Andrea Frascari (come rappresentanti dell'Associazione Fossalta) abbiamo fatto un incontro qualche settimana fa con la direzione del museo (che poi sono amici di vecchia data) ed abbiamo gettato le basi per un'iniziativa comune. Questa potrebbe essere una manifestazione del livello di Dadi.Com, ma è ancora presto per dirlo.
Mario Vitale
Il problema atavico del nostro hobby in Italia (e capirete che a sud di Roma è ampliato del 1000%
) è l'ignoranza della nostra classe dirigente, per la quale la storia inizia nel 1948. Proporre una manifestazione storico-culturale, che abbia al centro la nostra passione, suscita molto spesso ilarità e la risposta classica è "se organizzo la mostra di pizza e fichi metto insieme 10 volte più persone che con i soldatini".
E' duro ammetterlo, ma l'ignoranza impera e penso per molti anni ancora saremo un nicchia.
Michele

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Michele
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Non è vero. Adesso si sono inventati che la Resistenza è il proseguo ideale del Risorgimento (sai, bisogna contrastare le idee padane di Bossi & C) quindi l'inizio della storia è spostato di un centinaio d'anni indietro!MIKIMOTO wrote:Il problema atavico del nostro hobby in Italia (e capirete che a sud di Roma è ampliato del 1000%) è l'ignoranza della nostra classe dirigente, per la quale la storia inizia nel 1948. Proporre una manifestazione storico-culturale, che abbia al centro la nostra passione, suscita molto spesso ilarità e la risposta classica è "se organizzo la mostra di pizza e fichi metto insieme 10 volte più persone che con i soldatini".
E' duro ammetterlo, ma l'ignoranza impera e penso per molti anni ancora saremo un nicchia.![]()
Michele

Scherzi a parte, dalla mia lunga esperienza se dagli amministratori ti potevi un tempo aspettare ben poco, di questi tempi è meglio non andare a chiedere nulla perché è facile che invece di allungarti qualcosa ti chiedano loro dei soldi.
La strada per me è lavorare con i privati, mettendo in piedi delle sinergie con delle aziende che lavorino nel campo della ristorazione/intrattenimento. Bisogna creare un numero limitato di eventi "importanti" che diventino occasione di vacanza. Ritengo che se si creano 3-4 eventi all'anno strutturati, se uno riesce a portare la famiglia, secondo le possibilità, ad 1-2 di questi, poi sarà più facile fare accettare l'assenza in qualche altro weekend all'anno per partecipare ad eventi di solo wargame.
Mi piacerebbe sentire i pareri di tutti.
Mario Vitale
penso che, strutturati, ne basterebbero addirittura un paio.... secondo la mia esperienza un primo passo è il "volontariato" , cioè rinunciare sin dall'inizio ad ogni forma di utile, salvaguardando solo il punto di pareggio; è molto difficile inserire in un contesto di "patrocinio" la presenza di aziende ,se pur piccole o piccolissime; si dovrebbe puntare alla "mostra" esponendo un numero significativo di pezzi dipinti ed in parte dioramati; si dovrebbero accludere almeno quattro tornei per arrivare minimo, ad una cinquantina di giocatori comprendendo anche, se possibile, una grossa ricostruzione storica (tipo sbarco in normandia, come hanno fatto alle stelline a milano): altro punto potrebbe essere la presenza di figuranti; è indubbio che la presenza di aziende dedicate alla ristorazione sia utile ma sempre per esperienza so che i costi sono molto alti, cosi' come è molto complessa la normativa asl in merito alla somministrazione, e qualche decina di pasti non sono senz'altro interessanti, nemmeno per piccole realtà; gli assessorati comunali alla cultura, od alle politiche giovanili, sono secondo me l'unico interlocutore che possa mettere a disposizione non tanto una cifra ma una location, i permessi vari, dall'affissione al suolo publico, ed un minimo di ufficialità.
Le aziende private cui alludi, sono a mio parere, scavalcabili attraverso convenzioni stipulate ad hoc con strutture nelle vicinanze, problema piuttosto semplice da affrontare con cui mi sono misurato decine di volte nella mia carriera... anche venti coperti in piu', per una realtà che comunque è già aperta sono utili, così come qualche doppia.
Ricordo con affetto i campionati a squadre realizzati dalla compagnia del cerruglio di pisa presso un'ex colonia marina littoria vicino a viareggio, nonostante fosse ottobre tale torneo richiamava molte presenze straniere con famiglie che da li partivano per firenze, pisa, o altre località marine nelle immediate vicinanze; si giocava, mangiava e dormiva nella struttura o subito nei pressi, insomma una vacanza con i fiocchi... su questa linea secondo me ci si dovrebbe muovere... il primo passo pero' credo sia la realizzazione di un tavolo di lavoro che raccolga alcuni regolamenti diversi e club diversi, per confrontarsi e calendariare... oggi siamo troppo pochi per esimerci da tale presupposto e penso che la Fiw sia l'organo ufficiale meglio preposto.
Diverso è se l'idea vuole avere un'impostazione commerciale, anche qui, nel corso degli anni, mi sono confrontato con svariate iniziative un po' in tutta europa .. ed un unico comune denominatore ha sempre unito ogni evento: ci vuole un capitale di partenza... e non credo sia il nostro caso
il mio pensiero
stefanone
Le aziende private cui alludi, sono a mio parere, scavalcabili attraverso convenzioni stipulate ad hoc con strutture nelle vicinanze, problema piuttosto semplice da affrontare con cui mi sono misurato decine di volte nella mia carriera... anche venti coperti in piu', per una realtà che comunque è già aperta sono utili, così come qualche doppia.
Ricordo con affetto i campionati a squadre realizzati dalla compagnia del cerruglio di pisa presso un'ex colonia marina littoria vicino a viareggio, nonostante fosse ottobre tale torneo richiamava molte presenze straniere con famiglie che da li partivano per firenze, pisa, o altre località marine nelle immediate vicinanze; si giocava, mangiava e dormiva nella struttura o subito nei pressi, insomma una vacanza con i fiocchi... su questa linea secondo me ci si dovrebbe muovere... il primo passo pero' credo sia la realizzazione di un tavolo di lavoro che raccolga alcuni regolamenti diversi e club diversi, per confrontarsi e calendariare... oggi siamo troppo pochi per esimerci da tale presupposto e penso che la Fiw sia l'organo ufficiale meglio preposto.
Diverso è se l'idea vuole avere un'impostazione commerciale, anche qui, nel corso degli anni, mi sono confrontato con svariate iniziative un po' in tutta europa .. ed un unico comune denominatore ha sempre unito ogni evento: ci vuole un capitale di partenza... e non credo sia il nostro caso
il mio pensiero
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Per la mia famiglia non è così.
Ho due figli maschi piccoli (12 e 9 anni), tra visitare una città solo con mamma e guardare papà giocare (e tirare i dadi, darmi consigli, ecc...) non c'è storia.
Mia moglie mi boccerebbe l'idea.
Unica eccezione il mare in estate: quindi torneo a giugno al mare ma a quel punto le scelte si restringono (Riviera romagnola, Liguria o Toscana) e i prezzi salgono...oppure weekend in periodo di ski...ma mia moglie non scia
Ho due figli maschi piccoli (12 e 9 anni), tra visitare una città solo con mamma e guardare papà giocare (e tirare i dadi, darmi consigli, ecc...) non c'è storia.
Mia moglie mi boccerebbe l'idea.
Unica eccezione il mare in estate: quindi torneo a giugno al mare ma a quel punto le scelte si restringono (Riviera romagnola, Liguria o Toscana) e i prezzi salgono...oppure weekend in periodo di ski...ma mia moglie non scia

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bello il torneo tematico, magari condito con brevi escursioni in siti archeologici (basta contattare un'associazione culturale in loco) e cena e pernottamento in un agriturismo.
di sicuro non saremo in grado di risolvere la perdota di DADICOM ma i weekend storico-ludico-gastronomici aperti a famiglie (di qualsiasi composizione/formato) potrebbero essere una bella innovazione.
luca
di sicuro non saremo in grado di risolvere la perdota di DADICOM ma i weekend storico-ludico-gastronomici aperti a famiglie (di qualsiasi composizione/formato) potrebbero essere una bella innovazione.
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a roma in versione sperimentale lo facciamo a fine settembrevitriol wrote:bello il torneo tematico, magari condito con brevi escursioni in siti archeologici (basta contattare un'associazione culturale in loco) e cena e pernottamento in un agriturismo.
di sicuro non saremo in grado di risolvere la perdota di DADICOM ma i weekend storico-ludico-gastronomici aperti a famiglie (di qualsiasi composizione/formato) potrebbero essere una bella innovazione.
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bell'iniziativa ragazzi complimenti!sdaddino wrote:a roma in versione sperimentale lo facciamo a fine settembre
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